Sviluppare prodotti insieme alle persone è un lungo viaggio. - Start Hub, Rebel Change!
Set 27

Sviluppare prodotti insieme alle persone è un lungo viaggio.

Lo sviluppo di un prodotto assomiglia a un viaggio, nel senso più ampio, virtuoso e, perché no, avventuroso del termine.
“Non si arriva mai tanto lontano come quando non si sa più dove si va”. Ha affermato lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe.
Questo potrebbe essere vero, sotto diversi aspetti, anche per Start Hub Rebel Change! poiché la nostra operatività non è composta da linee circoscritte e target calcolati al millimetro. Piuttosto si basa sull’ascolto continuo.
Non si tratta però di smarrirsi e di vagare senza una meta.
Chi, per scelta o per predisposizione, è abituato a “sentire il prossimo” non saprà mai cosa gli verrà detto tra 5 minuti, tra un giorno, tra un mese. Se lo facesse sarebbe un chiaroveggente. Però, dal flusso dei discorsi altrui, può ricavare delle previsioni realistiche.
Chi ascolta, si troverà a raggiungere degli obiettivi che, nella forma finale, saranno forse inaspettati.

Se tutto procederà nel modo giusto, l’obiettivo verrà centrato, ma conterrà comunque una quantità di sorprese funzionali non disprezzabili.
Occorrono tecnica ed esperienza per indirizzare l’ascolto verso un risultato desiderabile. Non è un’attività che si può improvvisare. Da parte del CEO o del direttore marketing, come “guide” e per tutta la conseguente “comunità di viaggiatori”.
È successo e sta succedendo, in questa modalità, per lo sviluppo del Tavolo Educativo Per Bambini sul quale è attiva una community attenta e vivace, il cui “concept di prodotto” ha preso forma un passo alla volta, senza smettere mai di evolversi.
La configurazione finale è diversa e in meglio dall’idea di partenza. Di sicuro è più strutturata, più funzionale e con maggiori soluzioni di creatività applicate.
L’attenzione aiuta a intuire e a capire le potenzialità di un prodotto. I futuri utilizzatori hanno un ruolo fondamentale. Creano quel tipo di pressione diretta a concretizzare i progetti. Forniscono delle linee guida rafforzate dall’insieme di tante oggettività.
In questo modo, la meta di un viaggio appare sempre più prossima al punto di vista del viaggiatore, il quale ha iniziato a sognarla ancora prima di muovere un passo. Ora è lì davanti a lui, a portata di mano, capace comunque di stupirlo.
A conferma, è un dato di fatto che, sul Tavolo Educativo Per Bambini, stanno arrivando tante richieste da parte di aziende e utilizzatori e, quasi in allegato a queste, la domanda di prodotti correlati.

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Il cuore di Start Hub

È importante precisare, però, che non vogliamo essere ricordati come quelli che fanno il tavolo migliore al mondo, ma come quelli che creano la migliore attività partecipata. Poi magari l’insieme coinciderà (si spera, è probabile, quasi sicuro) con l’eccellenza. Il mosaico comprende tante piccole tessere, ben fatte, che valorizzano il quadro d’insieme. In ognuna di queste ci sarà qualcuno che potrà rivendicare di aver apposto la propria firma.

Il nostro è un ascolto continuo, che coinvolge progettisti, responsabili di prodotto, team di analisi della concorrenza, team di analisi del prezzo, designer, professionisti, utilizzatori e tanto altro, da ogni parte d’Italia.
I partecipanti sono tutti o quasi “smaterializzati”, perché presenti in una unica stanza digitale, tutti a portata di click nel cellulare, nel tablet, nel computer.

È questa la potenza del cuore di Start Hub.

L’approccio digital, poi, non esclude gli incontri vis a vis. Quando ci si deve incontrare ci si incontra.

Con la gioia di poterlo fare.

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Impazienza e passione

Il viaggio ci sta appassionando, sta appassionando tutti gli utilizzatori (che adesso sono oltre 1.000) e tutti i professionisti.
In questo momento stiamo definendo le ultime versioni dei prodotti, come quello del tavolo Educativo per Bambini e già i futuri utilizzatori, con frequenza, ci chiedono “quando saranno pronti?”

“Pazienza” rispondiamo. “Arriveremo al momento giusto. Arriveremo presto!”

Siamo solo all’inizio della concezione di un modello. Questo ci fa intravedere una serie di richieste, di necessità, di bisogni che non hanno ancora trovato risposte o soluzioni dal mercato.
È un tesoro semisepolto da portare alla luce un po’ alla volta.
Le persone iniziano ad affidarsi a noi, iniziano a dirci “Manca questo, manca quest’altro, manca un prodotto particolare per i primi 16 mesi di vita…” “Mancano materiali adatti a questo tipo di contesto per l’arredamento…” “Manca una linea nutrizionistica adatta all’età…” eccetera, eccetera.
Ciò che ascoltiamo non è altro che un rumore di fondo del cambiamento. È un’increspatura sulle onde che fa presagire una marea destinata a salire. Predisporsi alla marea e ai suoi riflussi e sempre un’azione necessaria e di incremento della competenza.
Cosa potrà mai capitare ora? Nulla (lo scriviamo ironicamente) perché sta andando tutto al meglio, nonostante gli ostacoli da affrontare e da superare.
Il viaggio comporta la condivisione degli spazi e della scelta dei percorsi. Ciò miscela assieme vantaggi e inevitabili disagi.

Verrebbe da dire: “Ragazzi, siamo in un momento difficilissimo, qui interi team studiano,
protestano, propongono, non vanno d’accordo, diventano amici poi nemici, poi di nuovo alleati…”
Si tratta di gente iper professionista e innamorata di ciò che fa, che è costretta a confrontarsi, qui, nel contesto che abbiamo creato in Start Hub.

Siamo entusiasti di aver realizzato un modello a disposizione di tutti, che non promuove le idee dei singoli, che non solletica alcun ego, ma che favorisce la condivisione e, in ultima analisi, l’autostima.
Non siamo noi a dare indicazione, siamo uno strumento che non può promuovere le idee dei singoli (Tipo: “Io ho avuto un’idea geniale, io sono l’imprenditore, io decido, si fa così come dico io”).
Ringraziamo quindi tutti quelli che ci seguono, che ci scrivono, che ci invitano a conoscerli di persona e, tra questi, anche le future aziende che ci stanno commissionando delle ricerche molto importanti.
La condivisione viene prima di tutto, come condizione di beneficio per ognuno dei partecipanti o, meglio, dei viaggiatori.
Perché lo viluppo di un progetto è come un viaggio…
… e salire a bordo, consapevoli di dove si vuole andare, è un arricchimento per tutti.

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