
Palazzo di Varignana, Bologna
– TechMaster Challenge, 25 gennaio Tavola rotonda guidata da Gianluca Tordi
Il tema del benessere aziendale ha assunto un’importanza sempre maggiore negli ultimi anni, spingendo le aziende a ripensare le proprie strategie di welfare e well-being per migliorare l’employee experience. Durante la tavola rotonda “Wellness, Well-being e Welfare” del TechMaster Challenge, guidata da Gianluca Tordi, esperti e manager si sono confrontati su come tecnologia e innovazione possano supportare i programmi aziendali per rispondere alle nuove esigenze dei lavoratori.
Le domande chiave
Il dibattito si è sviluppato a partire da tre domande fondamentali:
- Come possono tecnologia e innovazione supportare i programmi di welfare e well-being aziendali per rendere l’employee experience unica e distintiva?
- Quali strumenti e attenzioni sono necessari per garantire che le persone vivano positivamente il contesto lavorativo?
- In che modo è possibile considerare le pressioni di un contesto esterno sempre più complesso e in rapida evoluzione?
I principali spunti emersi
- L’evoluzione delle esigenze dei lavoratori Le necessità delle persone in azienda cambiano con estrema rapidità. Le strategie di well-being e welfare devono essere sempre più flessibili e personalizzabili, tenendo conto delle diversità culturali presenti all’interno dell’organizzazione. Un approccio standardizzato e rigido rischia di non soddisfare le aspettative dei dipendenti e di perdere efficacia.
- Il modello valoriale come pilastro del well-being aziendale La coerenza tra i valori aziendali e le politiche di welfare è essenziale per attrarre e trattenere talenti. Le persone cercano aziende credibili, che dimostrino un autentico impegno nel migliorare il loro benessere.
- Comunicazione e change management: elementi chiave per il successo La corretta implementazione di strategie di well-being richiede una comunicazione efficace e un adeguato supporto al cambiamento. Tecnologia e strumenti innovativi possono giocare un ruolo determinante in questo processo, facilitando la diffusione delle iniziative e migliorandone l’accessibilità.
- L’importanza di un approccio bottom-up Politiche imposte dall’alto senza il coinvolgimento attivo dei dipendenti rischiano di fallire. Un modello basato sull’ascolto, sulla formazione continua e su una leadership partecipativa offre maggiori garanzie di successo.
Tecnologia come acceleratore del cambiamento
A conclusione della discussione, è emerso che l’adozione di nuove tecnologie può rappresentare un importante “facilitatore” e “acceleratore” delle strategie di well-being e welfare. In particolare, gli strumenti digitali possono:
- Supportare le iniziative di change management.
- Potenziare la comunicazione interna.
- Migliorare l’accessibilità ai programmi aziendali.
L’integrazione di soluzioni innovative nei progetti di benessere aziendale non è più un’opzione, ma una necessità per le aziende che vogliono distinguersi e rispondere in modo efficace alle esigenze dei propri talenti. La sfida per il futuro sarà trovare il giusto equilibrio tra tecnologia, personalizzazione e valori aziendali per costruire ambienti di lavoro sempre più inclusivi e sostenibili.