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Mar 10

Marketing Automation e Data Science

Introduzione

di Luca Cipriani

Il recente evento ha offerto un’importante occasione di confronto tra professionisti del settore marketing su due temi fondamentali nell’ecosistema digitale contemporaneo: la marketing automation e l’applicazione della data science al customer journey. Le discussioni si sono concentrate sulla trasformazione dei dati grezzi delle interazioni dei clienti in strategie di valore, evidenziando come ogni punto di contatto rappresenti un’opportunità per raccogliere informazioni strategiche.

Esperienze di Marketing Automation nel Mercato Italiano

Evoluzione dei Sistemi di Customer Data

Uno dei casi più interessanti presentati durante l’evento riguarda un’importante compagnia del settore assicurativo che ha intrapreso un percorso evolutivo nella gestione dei dati cliente. Partendo da un set di dati limitato, l’azienda ha progressivamente arricchito il proprio database fino a sviluppare un vero e proprio customer data hub che integra big data e master data in un’unica piattaforma. Questo progetto, di portata significativa, si è esteso attraverso due cicli completi di piano industriale, dimostrando la necessità di una visione di lungo periodo per progetti di questa complessità.

L’aspetto particolarmente rilevante di questa implementazione è stato il forte focus sulla compliance normativa, con particolare attenzione al trattamento dei dati personali, alle modalità di tracking e storicizzazione delle informazioni, e alla gestione granulare dei consensi fino alla predisposizione di processi efficaci di data deletion. Questo approccio ha consentito all’azienda non solo di rispettare le normative vigenti, ma di trasformare il customer data hub in un vero asset strategico per la segmentazione e fidelizzazione della clientela.

Un risultato tangibile di questo investimento è stato il lancio di un nuovo servizio di mobilità, realizzato grazie alla capacità di valorizzare la base clienti esistente del ramo assicurativo, dimostrando come la corretta gestione dei dati possa supportare strategie di diversificazione e cross-selling.

Innovazione nell’IoT e Coinvolgimento dei Clienti

Un secondo caso significativo ha riguardato un’azienda operante nel settore IoT applicato a dispositivi idraulici. La particolarità di questa esperienza risiede nell’approccio “da zero” nella costruzione della propria base dati. L’azienda ha implementato una strategia innovativa per la raccolta di dati dai clienti finali, coinvolgendo i professionisti del settore (idraulici) come veri e propri influencer per promuovere l’adozione della tecnologia.

L’elemento distintivo di questa strategia è stato il focus non tanto sulla promozione del prodotto in sé, quanto sull’incentivazione all’utilizzo del dispositivo fisico, comprendendo che il valore dell’ecosistema IoT risiede principalmente nei dati generati dall’interazione continua con il prodotto. Questo ha permesso all’azienda di costruire un patrimonio informativo rilevante partendo da una base inizialmente limitata.

Strategie in Mercati ad Alta Saturazione

Particolarmente interessante è stato il contributo di un’azienda che opera in un mercato dove detiene già oltre il 70% della quota, fronteggiando quindi la sfida di come continuare a crescere in un contesto quasi saturo. La loro strategia si è concentrata sulla creazione di valore attraverso la connessione tra professionisti medici e clienti finali, utilizzando Salesforce come piattaforma abilitante per creare un equilibrio più efficiente tra domanda e offerta di servizi.

Questo caso evidenzia come, anche in contesti di mercato maturi, la marketing automation possa essere orientata non solo all’acquisizione di nuovi clienti, ma alla creazione di ecosistemi di valore che massimizzano le opportunità all’interno della base clienti esistente.

Integrazione tra Esperienza Fisica e Digitale

Nel settore retail, è emerso un caso emblematico di come la marketing automation possa supportare l’integrazione tra l’esperienza fisica in negozio e quella digitale. L’azienda ha affrontato la sfida comune della disponibilità limitata di prodotti (in particolare taglie di abbigliamento) nei punti vendita, sviluppando un sistema che permette agli store manager di assistere i clienti nell’effettuare ordini digitali direttamente in negozio.

Questa esperienza sottolinea l’importanza della formazione del personale di vendita nell’abilitare processi digitalizzati, creando un’esperienza d’acquisto seamless che supera le tradizionali barriere tra canali fisici e digitali.

Approcci alla Misurazione e Valutazione delle Performance

La discussione ha evidenziato come aziende di diversi settori utilizzino KPI differenziati in base alle proprie specifiche esigenze. In particolare:

  • Le aziende operanti in ambito B2B tendono a focalizzarsi maggiormente su metriche come SQL (Sales Qualified Leads) e MQL (Marketing Qualified Leads), con un’attenzione particolare alla qualità del lead e alla sua progressione nel funnel di vendita.
  • Le realtà B2C, invece, privilegiano spesso metriche direttamente correlate al revenue e ai tassi di conversione, con un’attenzione particolare all’efficienza della spesa marketing.

Questa differenziazione riflette non solo le diverse dinamiche di business, ma anche i differenti cicli di acquisto e valori medi delle transazioni nei rispettivi settori.

Strategie di Acquisizione e Canali

L’evento ha messo in luce come le aziende adottino strategie di acquisizione diversificate in base al proprio modello di business e target di riferimento:

  • Alcune organizzazioni privilegiano approcci basati su contenuti organici e strategie di inbound marketing, investendo nella creazione di contenuti di valore per attrarre naturalmente potenziali clienti.
  • Altre realtà si affidano principalmente a campagne a pagamento, ottimizzando continuamente i propri investimenti media attraverso test A/B e analisi delle performance.
  • In alcuni settori, soprattutto B2B, persiste l’acquisto di database qualificati come fonte di lead generation, sebbene questa pratica richieda particolare attenzione agli aspetti di compliance normativa.

Tecnologie e Implementazioni CRM

Un tema ricorrente nelle discussioni ha riguardato le diverse implementazioni dei sistemi CRM, con approcci che variano significativamente:

  • Alcune organizzazioni utilizzano sistemi basati su tag management guidati da workflow predefiniti, che consentono una gestione strutturata delle interazioni con i clienti seguendo percorsi prestabiliti.
  • Altre realtà hanno implementato sistemi più flessibili di auto-management dei lead, che permettono una maggiore personalizzazione delle interazioni in base a comportamenti specifici dei singoli clienti.

Queste differenze riflettono non solo le diverse esigenze di business, ma anche il grado di maturità digitale delle organizzazioni e la loro capacità di gestire processi più o meno complessi di marketing automation.

Sfide Comuni e Prospettive Future

Nonostante la diversità dei settori rappresentati, sono emerse alcune sfide comuni che le organizzazioni si trovano ad affrontare nell’implementazione di strategie di marketing automation e data science:

  1. Gestione della compliance e dei consensi: In un contesto normativo sempre più stringente, la corretta gestione dei consensi e il rispetto delle normative sulla privacy rappresentano non solo un obbligo legale, ma un elemento fondamentale per costruire relazioni di fiducia con i clienti.
  2. Integrazione tra esperienze fisiche e digitali: La capacità di creare un’esperienza cliente coerente e fluida attraverso tutti i punti di contatto, sia fisici che digitali, rimane una sfida significativa che richiede non solo tecnologie appropriate, ma anche un cambiamento culturale all’interno delle organizzazioni.
  3. Crescita in mercati maturi: Per le aziende che hanno già raggiunto quote di mercato significative, la sfida si sposta dalla mera acquisizione di nuovi clienti alla creazione di valore aggiunto attraverso l’analisi predittiva dei comportamenti e l’anticipazione delle esigenze.
  4. Bilanciamento tra personalizzazione e scala: Trovare il giusto equilibrio tra la personalizzazione spinta delle comunicazioni e la necessità di operare su larga scala rappresenta una sfida continua che richiede tecnologie avanzate e competenze analitiche sofisticate.

Conclusioni

L’evento di Bologna ha messo in luce come la marketing automation e la data science stiano trasformando profondamente le strategie di marketing delle aziende italiane, indipendentemente dal settore di appartenenza. Le esperienze condivise hanno evidenziato l’importanza di un approccio integrato che consideri non solo gli aspetti tecnologici, ma anche quelli organizzativi, culturali e di compliance.

In prospettiva futura, emerge chiaramente come la capacità di raccogliere, analizzare e attivare i dati dei customer events in tempo reale rappresenti un fattore sempre più critico di differenziazione competitiva. Le aziende che sapranno sviluppare questa capacità, integrando intelligenza artificiale e machine learning nei propri processi decisionali, saranno meglio posizionate per rispondere alle crescenti aspettative di personalizzazione dei clienti e per ottimizzare il proprio ritorno sull’investimento marketing.

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